La Polonia è rinomata per la produzione di vodka ritenuta, ancora oggi, bevanda nazionale. Il primo documento attestante il termine Wodka risale al 1405, ma si reputa che la vodka polacca abbia origine ben più antiche (VIII secolo dC). La vodka polacca è tradizionalmente prodotta con segale, che ancora oggi rappresenta l’ingrediente base più comune, ma esistono anche vodka prodotte con patate o, meno frequenti, con una miscela di cereali. Dal 2013 la Polonia si è dotata di un disciplinare di produzione che stabilisce che: la vodka deve essere realizzata con alcol etilico di origine agricola prodotto su territorio nazionale, l’unico additivo consentito è l’acqua, può essere invecchiata. Konik’s Tail è una vodka artigianale creata, nel 2010, da Pleurat Shabani: il nome deriva da una particolare razza di cavalli (Konik) originaria delle foreste situate tra Polonia e Bielorussia. Secondo la saggezza popolare, riuscire a catturare lo sguardo di questo cavallo è di buon auspicio per la produzione di un’ottima vodka. In etichetta sono raffigurati tre cavalli che rappresentano i tre cereali destinati alla distillazione: farro che dona complessità, freschezza ed eleganza; segale che esprime ricchezza ed intensità; grano che regala morbidezza e fragranza.

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