Francis Vernay fu il primo a riconoscere il potenziale del Coteau de Vernon, dove nel 1940 nacque la cuvée omonima, destinata a diventare iconica.
Negli anni ’50, suo figlio Georges raccolse il testimone, dando nuovo impulso alla denominazione. Con coraggio, impiantò Viognier sui ripidi pendii abbandonati dopo la guerra, salvando un vitigno allora quasi estinto e ispirando un’intera generazione di viticoltori
Dal 1996, alla guida del domaine c’è Christine Vernay, affiancata dal 2020 dalla figlia Emma, quarta generazione della famiglia. L’azienda conta oggi 24 ettari, coltivati a Viognier e Syrah, su suoli complessi nati dalla frattura del Massiccio Centrale che ha generato la pianura del Rodano: graniti con biotite e moscovite a Condrieu; nella Côte-Rôtie micascisti a nord (Côte brune), mentre granito, gneiss a sud (Côte blonde).
La gestione dei vigneti segue i principi della biodinamica, con vendemmie manuali e vinificazioni parcellari. Christine impiega tini e botti diversi per rispettare l’unicità di ciascun terroir, cercando nei suoi vini equilibrio tra struttura, tensione e freschezza.
Il Domaine Georges Vernay continua a essere espressione autentica di un territorio e di una famiglia che da quasi un secolo lo interpreta con passione e visione.